Sport e doping: Germania sotto shock

Gli scandali provenienti dall’incubo doping nello sport sono sempre all’ordine del giorno, anche quando si tratta di storie ormai lontane nel tempo. E’ di oggi la notizia, pubblicata dal quotidiano tedesco Der Spiegel, che ha letteralmente scosso il mondo dello sport: si narra che alcuni cittadini dell’ex Germania Est sono state utilizzate come vere e proprie cavie per testare prodotti farmaceutici sviluppati nella Germania Ovest. Le autorità tedesche hanno già avviato una serie di indagini nei confronti delle aziende farmaceutiche appartenenti all’ex Germania Ovest che avrebbero usato cittadini ignari di ciò che gli stava capitando. Secondo l’articolo di Der Spiegel, i gruppi farmaceutici avevano commissionato oltre 600 test nella Germania Est, versando circa 800.000 marchi – circa 400mila euro di oggi – per ogni studio segreto sulla persona: inoltre, i testati non avevano dato alcun tipo di consenso. E pensare che alcuni di questi cittadini sono poi diventati veri e propri atleti che, tra il 1970 e il 1980, si ergevano ad “ambasciatori della tuta da ginnastica”. “Sdegno e indignazione”, sono le parole utilizzate dall’attuale commissario del governo federale tedesco per gli Affari dell’ex Germania Est, Christoph Bergner, aggiungendo: “questo potrebbe essere uno scandalo enorme, i responsabili devono affrontare tutte le conseguenze legali, se ritenuti colpevoli”. Le vittime potrebbero essere in grado di chiedere un risarcimento se le prove in mano agli inquirenti dimostreranno che le accuse sono vere. L’incubo doping non finisce mai. Purtroppo. 
 
petrocelli@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram