Tre controlli mancati: stavolta è Ruta Meilutyte a rischiare squalifiche

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La rana mondiale, nel precedente quadriennio olimpico, era stata agitata sostanzialmente da due fattori. L'irrompere sulla scena mondiale di Adam Peaty, capace di realizzare alcuni dei più straordinari record mondiali mai visti sinora. E poi, le polemiche multiple sulla russa Yulija Efimova, la squalifica per doping, il ritorno, il rischio di nuove sanzioni (poi rientrato) e le pubbliche critiche da parte delle colleghe, tra cui la ex baby meraviglia Ruta Meiutyte.

Ora, per la lituana - che peraltro nel frattempo si era affidata all'americano Dave Salo, tra gli ex mentori della stessa Efimova - potrebbe arrivare la beffa di una squalifica a sua volta. Motivo, tre controlli antidoping mancati, segnalati alla federnuoto lituana dalla Fina e dall'International testing Agency."E' un esempio lampante del fatto che persino gli atleti di vertice debbano compiere fino in fondo il loro dovere di atleti" sottolinea Kristina Jagminiene, Direttrice dell'Agenzia Antidoping Lituana. Vale a dire: l'atleta è l'unico responsabile per il corretto completamento dei questionari, la presenza ai controlli e la segnalazione di spostamenti e posizione attuale. Perché, dopo, diventa molto difficile dimostrare di non aver saltato volontariamente un controllo.

moscarella@swimbiz.it

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