Un Magnini infinito, e oltre…

 Ne ha fatta di strada quel giovanotto di Pesaro, dall’immensa passione per l’acqua e dal gran cuore d’oro. Testimonial per l’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) da ormai qualche anno - ieri nella sua città con Federica Pellegrini - e promotore della campagna "I am doping free" con cui divulga e sostiene la sua causa in favore dello sport pulito. Che lo ha visto trionfare in Italia e nel mondo: come quel bronzo olimpico nel 2004, con la staffetta italiana 4x200 stile, dopo tre ori europei. Aveva 22 anni. Da lì, giunse ai vertici del nuoto italiano e mondiale. Oro iridato nei 100 stile a Montreal 2005, raddoppia nel 2007, impresa riuscita, fino a quel momento, solo a Matt Biondi e al suo idolo, Popov. E il cinque al canadese Brent Hayden, campione ex aequo con lui, è l’inizio di una grande amicizia. E ancora, la corona, in testa e tatuata sul braccio. E l’abbraccio con Claudio Rossetto, tecnico di tante vittorie, dopo l’oro europeo del 2012 a Debrecen, ancora nei 100 stile. L’ultima medaglia, nella 4X100 stile degli scorsi europei berlinesi, nonostante i suoi 32 anni. “Forse e io Filippo non vinceremo un’ultima medaglia olimpica a Rio, ma nessuno può impedirci di sognare” disse Fred Bousquet a Swimbiz in sala stampa, a Berlino(leggi qui). E il leone è ancora in forze, ha ancora tanto da dare al nuoto italiano. E il prossimo futuro? I rumors lo danno vicino a un club di Caserta (non è Adn Swim Project). Al momento, però, “non parlo di questo” ha dichiarato lo stesso Magnini a Swimbiz. “Continuo ad allenarmi”.
 
ugo@swimbiz.it

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