Un’allarmante proposta del Cio, che il nuoto potrebbe pagare

Copyright foto: Ian Jones

Due giorni fa, il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, dava ufficialmente inizio alla 127° seduta del Cio al Grimaldi Forum del Principato di Monaco. Seduta conclusasi ieri con l'approvazione all'unanimità di tutte le 40 "raccomandazioni" dell'Agenda Olimpica 2020. Tra queste, Olimpiadi più sostenibli e l'abolizione del tetto massimo agli sport che prenderanno parte ai Giochi Olimpici del futuro. D'altra parte, per ridurre i costi, si vuole porre un limite ai partecipanti - per i Giochi Estivi, 10.500 atleti più 5.000 accreditati come allenatori o staff - e ai singoli eventi sportivi per ogni Olimpiade: 310 per i Giochi Estivi (a Londra 2012 furono 302). Questo vuol dire che sport multievento come il nuoto, ma anche l'atletica o il ciclismo, potrebbero veder ridotto il proprio programma olimpico. "Il fatto che un Michael Phelps possa vincere 22 medaglie olimpiche, può essere percepito come una sproporzione tra il nuoto e altri sport  - sono le parole di Barry Maister, membro neozelandese del Cio, riportate dal sito Stuff - può sembrare assurdo, ma riflette il nuovo modo di pensare del Cio. Molte federazioni si agiteranno, ma tutte le proposte sono state votate all'unanimità". Quello stesso 'modo di pensare' che costringerà i nuotatori, a Rio 2016, a diputare le finali dalle 22.00 a mezzanotte(leggi qui).
 
moscarella@swimbiz.it
 
In allegato, l'Agenda Olimpica 2020
 

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