VIDEO Bolognani a Swimbiz “Qualche italiano può sorprendere a Rio. Anche i giovani”

Un mito? “No grazie, per me Mi-To è solo l’autostrada Milano-Torino” scherza al Salotto Acquatico di Swimbiz.it Walter Bolognani, responsabile delle nazionali giovanili di nuoto. Giovanili floride di talenti e medaglie, ma bando agli stereotipi “Non abbiamo il miglior settore giovanile al mondo, come spesso sento dire. Allo stesso modo, l’abbandono precoce dello sport non è qualcosa che accada solo in Italia – e attraverso un costante monitoraggio e contatto tra Fin e territorio – ci avviamo verso la costruzione di atleti a lunga durata”. Non  a caso, quando il direttore di Swimbiz.it Christian Zicche gli chiede qualche nome “Cusinato, Glessi, Miressi, Martinenghi e l’elenco è lungo – Bolognani fa notare che – sono tutti ragazzi che, con i loro allenatori, hanno fatto un percorso graduale, anche rinunciando a qualche medaglia giovanile sul percorso”. E in una stagione che conta solo Energy Standard Meet, Coppa Comen ed Euro Junior come appuntamenti internazionali giovanili “Qualcuno degli azzurrini potrebbe arrivare alle Olimpiadi di Rio 2016, e già dev’essere un traguardo da festeggiare, ma con le motivazioni giuste può anche andare avanti – per il resto, oltre alle concrete speranze di medaglia da parte di Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri – due o tre situazioni mancate ai Mondiali di Kazan, potrebbero verificarsi ora”. In fondo, è cresciuto tutto i movimento natatorio “Il nuotatore in Italia oggi ha una sua dignità riconosciuta dalle persone. E, rispetto a 10-12 anni fa, il nuoto oggi è sempre in rassegna stampa – gli atleti italiani sono cambiati anche fisicamente – non hanno nulla da invidiare agli altri, i fisici sono pressoché uguali. E dove perdono un paio di cm, come tra le donne, sopperiscono ampiamente con la tecnica”. E a livello di strutture “Il Centro Federale di Ostia ha talmente impressionato gli stranieri arrivati qui di recente(leggi qui), che vorrebbero fare uno stage qui prima di una manifestazione internazionale, come i Mondiali di Budapest 2017”.
 
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