Punto Acquatico: Questione di dettagli cara Sara… e cara Benny

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Copyright foto: deepbluemedia per federnuoto

Un flash dalla vasca aperta, come dicono, più affascinante del mondo. Lo stadio del nuoto, il foro italico, gli Internazionali che come sottotitolo rimandano allo storico Settecolli.

Certo, una vasca che esalta, magari non sempre facile: manca poco, o tanto, al mondiale. E si delinea, o si tenta di farlo. Capire, o cercare di farlo, i dettagli : sono la condizione che anticipa la condizione, e il giuoco di parole che porta a quella sfida continua che è il nuoto.

Primo, e lo abbiamo già detto, sono ritornati-o alcuni arrivati- i russi. D’Ambrosio nei cento stile( 48”14) si trova sulla strada e davanti Igor. Che di cognome fa Kornev ( 47”60) che guarda una vasca che poi non esalta appieno tutti gli altri velocisti azzurri. C’è tempo è vero, ma è un dettaglio che cogli. Poi , di velocità bella ma non perfetta c’è Sara Curtis, cento stile.

Per diventare bellissima e cogliere alcuni dettagli per la neo maturata (a scuola) e andare nell’olimpo mondiale ,ci permettiamo la tecnica. Converranno i tecnici. Alzare più la testa e correggere la respirazione che è troppo dietro la spalla. E curare l’arrivo, che poi quando sei sola davanti va bene, ma se aspiri a mettere dietro il mondo..

Chi dettaglia e cerca la sua sempre splendida grinta da unire al tempo è lei, la neo riflessiva e sempre alla ricerca della nuotata perfetta, Benedetta Pilato. Che vince in 30”30 ma è la ricerca dello stile- meno corto e sincopato- il dettaglio per rompere i muri che si propone.

Chi esalta oggi? Viberti il ranista e Burdisso il farfallista/delfinista. Due che anno già un bel lampo nel sorriso.

E già nelle braccia.

Buona acqua

zicche@swimbiz.it

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