Ryan Lochte, ritorno a Roma: in forma, ma non troppo

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Era uno dei più attesi. Il campionissimo a stelle e strisce, vincitore di tante medaglie d'oro, olimpiche e mondiali, e rivale storico di Sua Maestà Michael Phelps. Ryan Lochte è tornato sui sette colli, gareggiando all'Energy for Swim secondo nei 200 misti dietro al neo campione del mondo Chase Kalisz… ed evidenziando una discreta pancetta, forse più adatta ad un ragioniere che non ad un fuoriclasse delle piscine stra-medagliato come "the Gator". Niente più addominali scolpiti per questo campione, ritornato all'attività agonistica dopo lo stop subito dopo Rio e il relativo scandalo, e la paternità di Caiden. Forse entrambe le cose hanno influito, sulla condizione atletica ancora imperfetta e i troppi cheesburger – o, visto che si trova a Roma, qualche carbonara di troppo... - hanno lasciato il  segno. In ogni caso, tutto rimediabile e per il campione di Rochester, in una strada lunga, che secondo le intenzioni di Ryan lo porterà a Tokyo 2020. Un sentiero, fatto di allenamenti e sudore, con muscoli indolenziti. Magari parecchi addominali per combattere i piaceri della tavola. A Roma come negli Stati Uniti.

guarnieri@swimbiz.it

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