Prevale forse il divertimento sull'agonismo, nella prima edizione del Singapore Swim Stars. Fred Bousquet che si diletta col microfono a bordo vasca, giochi di luci e fumogeni per l'ingresso degli atleti, accompagnato da assoli di chitarra o rime rap, come negli incontri di pugilato. E musica rock per allietare il pubblico sugli spalti, durante le pause. Ma anche problemi tecnici con tabelloni e grafiche un po' troppo diesel nel mostrare i veri vincitori di ogni sprint e i relativi tempi, tanto da strappare più di un sorriso agli atleti a fine gara. Ma il pubblico è entusiasta e l'Italia gioisce per il ritorno alla vittoria, condito dal premio di 5000$, di Fabio Scozzoli, in un 100 rana di tutto rispetto: 1'00"37 davanti al recordman mondiale dei 50, Adam Peaty (1'00"47) e al campione olimpico Van Der Burgh (1'00"77). Dopo il tocco sulla piastra, siparietto tra il sudafricano che alza il braccio di Scozzoli in segno di vittoria, e l'Azzurro che fa no no col dito, in attesa che appaiano finalmente i risultati. Le gare più spettacolari, i testa a testa nei 50 stile libero, vedono l'australiana Schlanger (24"67) vincere sulla britannica Halsall (24"74); tra gli uomini, Adrian (21"72) la spunta sul connazionale Schneider (21"76). Problemi tecnici a parte, anche gli atleti hanno apprezzato il format(leggi qui), come in occasioni analoghe utile a rompere la routine del cronometro(leggi qui).
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