Inizio la mia analisi a bocce ferme della seconda giornata del Settecolli con una citazione che Simone Palombi, coach di Federico Burdisso, ha postato sui suoi social: “
WE DID IT AGAIN! … “Quando tutto sembra perduto, vado a guardare un tagliapietre che colpisce il masso cento volte senza neppure riuscire a scalfirlo. Eppure al centunesimo colpo la pietra si spacca in due, e io so che non è stato quel colpo, ma tutti quelli che sono venuti prima” Jacob Riis..
“Lo facciamo ancora” dice il buon Palombi e la versione di Fede che abbiamo ammirato oggi e’ figlia del buen ritiro a Gubbio “ Posso sorridere dopo tanto tempo e credo di meritarmelo - racconta un emozionato Burdisso - Erano anni che non andavo così forte, sentendomi bene in acqua. Gareggiare a Roma è sempre bello, divertente e se potessi riscenderei in acqua”.. e non aggiungo altro.
Il rovescio della medaglia la so trova nelle parole di Benedetto Pilato che vince - e ci mancherebbe - i “suoi” 50 rana ma con un crono sopra i 30 che la deludono non poco:” Non sono soddisfatta totalmente e penso sia giusto ammetterlo. Anche io ho dei limiti e imparare a riconoscerli fa parte di un percorso di crescita. Metabolizzare quest'anno per me è stato importante: non ho passato un periodo semplicissimo. Spero di riuscire a gestire sempre meglio gli imprevisti, per diventare ancora più forte” .
Le gare pomeridiane sono da sempre, salve eccezioni, un punto dolente della tarantina allenata da Antonio Satta a Torino, ma il pass per il suo quinto mondiale lo ha conquistato nella testa di Cesare Butini con i risultati stagionali che la pongono sempre tra le migliori espressioni mondiali.
Le altre gare sono stati un saliscendi di emozioni, positive, come il record italiano mattutino nei 50 rana di Ludovico Viberti e le quattro stilliberiste della staffetta olimpica a Parigi tutte in fila dietro alla Sara Curtis, Menicucci, Morini e Tarantino che voleranno a Singapore. Di negativo la mancanza di tempi e prestazioni di livello nelle altre gare, a parte super Simo Quadarella che si porta a casa anche gli 800 stile.
Domani si chiude e poi tutti ad attendere le convocazioni di Butini con le integrazioni ad una Nazionale che cerca di trovare una maggiore identità mondiale.
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Photo DeepBlueMedia per Federnuoto