Settecolli Day 3: i superpoteri di D’Ambrosio, le magie di Ceccon ed il ritorno di Capitan Greg

La canicola romana dell’ultima serata in riva al Tevere viene sferzata dalla fresca brezza del giovane Carlos D’Ambrosio che nei 200 stile libero vola sulle acque della “piscina più bella del mondo” sfrecciando a tutta e infrangendo il muro dell’1.46.00 di un solo centesimo, quanto basta per diventare il terzo performer di sempre in Italia. “ Sono stremato ma estremamente orgoglioso di quanto ho nuotato - dichiara D'Ambrosio - A me gasa molto lo Stadio del Nuoto e il pubblico ha la capacità di trascinare. Sono motivatissimo in vista dei mondiali e adesso l'obiettivo è trovare la forma migliore in vista di Singapore” .

Thomas in modalità “Cecc-On“ - come lo “apostrofa” spesso il Direttore Zicche - si diverte nei 200 dorso sparando a tutta nel primo cento per poi tirare il freno a mano negli ultimi 25 metri… nonostante tutto chiude in 1.56.55. “ Sono decisamente stanco e questa sera ho dato veramente tutto - spiega Ceccon - Sono stati giorni impegnativi e oggi alla fine ho un po' sofferto. Devo riabituarmi a gareggiare ad alti livelli e non è semplice. Il tempo non è eccezionale ma l'obiettivo è essere competitivo nei 200 dorso alle Olimpiadi di Los Angeles”

He is back: dal mare alla piscina la voglia di battagliare non viene mai meno a Gregorio Paltrinieri, mettigli davanti un 1500 e di fianco un Wellbrock in tiro ed ecco che ti tira fuori la gara che ti aspetti, 1400 metri tiratissimi bracciata dopo bracciata guardandosi negli occhi ad ogni virata fino agli ultimi 75 metri in cui il teutonico accelera e strappa la vittoria con Super Greg secondo ma decisamente soddisfatto : “La gara è andata bene. Era la mia prima dopo le olimpiadi quindi dopo un anno che non mi ricordavo neanche cosa dovevo fare in certi frangenti pregara perché era passato troppo tempo ma comunque è stato bello. In vasca avevo buone sensazioni ed ho cercato di rimanere vicino Florian ma alla fine mi sono perso. Amo il Settecolli ed è qui che volevo ricominciare”.

Ora tutto passa nelle mani di Cesare Butini, che si prende la sua pausa di riflessione per mettere le basi della nazionale che andrà a Singapore a fine luglio.

Nota a margine… secondo il mio parere Tete Martinenghi farà un mondiale strepitoso… era stanco ma per la cura Giunta, che ha nel suo DNA un lato importante da preparatore atletico che lo porterà a mettere Nicolò nella migliore condizione fisica per stupire tutti ancora una volta

palazzo@swimbiz.it

Foto DeepBlueMedia per Federnuoto

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