Tutte a scuola, per vincere anche nello sport

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 Anche il nuoto conta campionesse che, oltre ai grandi successi nello sport, hanno proseguito la carriera accademica. Come Erika Ferraioli, stileliberista azzurra e dottoressa in lingue. Dunque portare avanti, di pari passo, sport ed istruzione si può. Da tre anni, il concorso nazionale “Donna Sport - L’Atleta più Brava a Scuola”, promosso dal gruppo Bracco, è dedicato alle giovani sportive (tra i 14 e i 18 anni) che con sacrificio ottengono negli studi votazioni pari o superiori alla media dell'otto. L’anno scorso, tra le vincitrici figurava anche l’Azzurra Diletta Carli (in foto). Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare la figura della donna in ambito sportivo, cercando anche di diffondere tra le giovani i valori positivi dello sport come strumento di crescita personale. Premi del genere, in ambito sia maschile sia femminile, sono assai diffusi nei Paesi anglosassoni(leggi qui). “La nostra iniziativa”, spiegò Diana Bracco, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco, al termine dell'edizione dello scorso anno, “ha sfatato il luogo comune che studio e sport non sono compatibili. Le partecipanti, e soprattutto le vincitrici, hanno dimostrato che questo legame, più che possibile, è davvero un binomio vincente. Infatti, l’impegno e la determinazione che le giovani atlete mettono nell’attività agonistica sono gli stessi che le accompagnano nella vita di tutti i giorni”.
 
ugo@swimbiz.it

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