World Cup snobbata, disappunto Marculescu. Hosszu “Fate come me e il nuoto avrà più sponsor”

Copyright foto: normand/gian matta d'alberto-lapresse

Lui è uno degli uomini chiave della Fédération Internationale de Natation, lei l'archetipo di una nuova generazione di nuotatori affamati di professionismo(leggi qui). E le loro dichiarazioni alla conferenza stampa di apertura dell'ultima tappa di World Cup, Singapore, riportate dal quotidiano locale TODAYonline, non sono tenere verso i protagonisti della vasca. "Non capisco perché molti nuotatori non gareggino in  World Cup - dichiara Katinka Hosszu, già da record per le vittorie nel circuito, numero uno al femminile anche quest'anno e paperona de' paperoni per i premi in denaro vinti - in tanti tendono solo a prepararsi alle Olimpiadi. Ma nuotando di frequente, possiamo avere più esposizione mediatica e più sponsor". E' considerata The Iron Lady, una superdonna, una stacanovista, ma l'ungherese non vuole sentirsi inarrivabile; vuole, anzi, ispirare altri a seguire il suo esempio(leggi l'intervista). Il Direttore Esecutivo della Fina, Cornel Marculescu, si dice persino "Deluso: sponsorizziamo alloggio e viaggio per i nuotatori, quando competono in eventi internazionali. E in più, mettiamo in palio premi in denaro - come dire: cosa volete di più? - penseremo a come incoraggiare più atleti a prender parte alla World Cup. Magari nominando un campione assoluto con premi in denaro per ogni raggruppamento".
 
moscarella@swimbiz.it

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