Milli, l’altro escluso “In Italia c’è disabitudine a gareggiare molto”

Matteo Milli ha sperato fino all’ultimo nella fatidica chiamata. Niente sconti, perciò ha cercato il tempo limite a Viareggio “Ma è una vasca difficoltosa, specie in virata. Se pensiamo che Matteo Rivolta, dopo quattro record italiani, lì ha alzato oltre un secondo…la stanchezza può c’entrare fino a un certo punto”. Meeting di Vienna a parziale consolazione: due argenti, staffetta 4X50 stile e 50 dorso (24”17), e primato personale (23”79 miglior italiano di sempre in tessuto) nella staffetta mixed 4X50 d’oro “Tra l’altro le regole Fina non omologano i tempi nella mixed in cui sia un uomo a partire”. Europei in lunga di agosto nel mirino, e quell’idea dei trials secchi che rimbalza di bocca in bocca “Potrebbe essere una soluzione. Ci ritroviamo sempre a dover preparare gare nell’immediata vicinanza dai grandi eventi – per di più, con una scarsa abitudine a nuotare molto - io di mio provo a gareggiare il più possibile, altrimenti si deve resettare ogni volta l’attitudine da gara”. E la World Cup potrebbe essere un valido banco di prova “Personalmente mi sarebbe piaciuto partecipare, ma noi atleti non sappiamo nemmeno quali siano i criteri per partecipare”.

moscarella@swimbiz.it

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