Assoluti di Nuoto: Pass per quattro più uno verso Singapore

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Una prima giornata di gare dal sapore dolce/amaro come quello che si può trovare in una piadina tipica romagnola, a base di squacquerone, che regala la nota dolce e la rucola che dona il sapore amarognolo. Non ci si aspettava nei 100 rana femminili, apro anche io, caro Direttore Zicche,  la mia analisi giornaliera con la gara che negli ultimi anni ha dato più verve a livello azzurro rispetto alle altre gare; la mancata partecipazione della mia conterranea Pilato alla finale della serata mi lascia l'amaro in bocca, mi sarebbe piaciuto e tanto vedere una finale a quattro con la Bottazzo, la Angiolini, la Castiglione ed appunto Benny da Taranto, combattere spalla a spalla fino alla fine. Peccato, un occasione persa e grandi complimenti ad Anita Bottazzo da Oderzo, da quel Veneto che sforna campioni come se non ci fosse un domani e a Lisa Angiolini, toscana da Poggibonsi che ha la grande capacità di mettere a segno la sua zampata al momento giusto. Entrambe andranno a Singapore a fine luglio, la prima con la miglior prestazione stagionale al mondo fino ad oggi e la seconda con il quarto crono mondiale. Meritava anche Arianna Castiglioni, che si meraviglia ancora di come si possa emozionare dopo una gara di alto livello come questa.

Il pass se lo assicura anche Simona Quadarella, che con la cura Belfiore deve ancora trovare bene la sua dimensione, è un atleta che è giovane di passaporto, ventisette anni a dicembre, ma che ha una storia agonistica internazionale lunga oltre otto anni e che deve combattere con atlete più piccole di lei ma che non hanno ancora la sua forza, ha il limite di nuotare praticamente in solitaria per tutti gli 800 metri senza stimoli e guardando ad ogni virata il cronometro per capire se e come spingere per toccare la piastra finale sotto il limite imposto dalla Federazione. Chiude in 8.24.85 che le procura un biglietto aereo mondiale e la sicurezza di poter preparare la stagione con la giusta tranquillità, viste le sue parola in zona mista "sto cercando di pretendere un po' meno da me stessa rispetto agli ultimi anni".

Toscana in evidenza anche per il quarto pass staccato nella domenica delle Palme, grazie a Leonardo Deplano, fiorentino super rapido, che nei 50 stile nuota un sontuoso 21.62 che lo sorprende ma che lo piazza sul trono di migliore prestazione in vasca lunga dell'anno.

Il quinto pass mondiale è stato preso in smart working da Thomas Ceccon, assente dall'Italia da tre mesi,  che si è già qualificato nei 100 dorso grazie al tempo di 52"84 nuotato ai National Preparation Meet in Austalia.

Le restanti gare regalano i titoli nazionali a Christian Bacico  nei 50 dorso, a Marco de Tullio nei 400 stile, con un passaggio ai 200 che fa ben sperare in ottica gara singola e staffetta 4 x 200, ad Alberto Razzetti nei 200 farfalla, che gli nega il pass per un soffio ma il ligure è giustificato dal rientro australiano di pochi giorni fa, condito da allenamenti e surf con il francese pigliatutto Leon Marchand, che è rimasto favorevolmente colpito dal Razzo nazionale come compagno di corsie e di divertimenti. Una rediviva Anna Pirovano si prende i 400 misti ed in chiusura di serata la staffetta femminile 4 x 100 stile livero la vince il gruppo sportivo dell'Esercito con una Sara Curtis in prima frazione che vola a 53.72, che se ripetuto in finale singola le consentirà di prendere il volo per il continente asiatico.

Chiudo con un plauso a due istrionici atleti che nonostante abbiamo al fianco di corsia ragazzi anche di 15 anni più giovani, non la pensano affatto di appendere il costume a chiodo ma che si divertono a spaccare le acque della piscina di Riccione a forza di veloci bracciate: Marco Orsi e Luca Dotto!

 

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