Come ogni fiaba che si rispetti anche quella del principe Alberto di Monaco e della sua bella Charlene avrà il suo lieto fine. Una storia che non ha evitato di tingersi di giallo, negli ultimi giorni, con tanto di tentativo di fuga della promessa sposa.
Ma adesso che il peggio è passato non rimane che attendere domani, quando alle 17, nella Sala del Trono di Palazzo Grimaldi i due pronunceranno il fatidico “sì”. Sabato, invece, verrà celebrata la cerimonia religiosa.
Charlene Wittstock ha preferito il principato al bordo vasca, per amore del suo Alberto. Ed è stato proprio il nuoto a farle conoscere il principe in tempi lontani. Nel 2000, alle Olimpiadi di Sydney, la nuotatrice sudafricana arrivò quinta con la 4x100 mista. Ma nello stesso anno vinse i 200m dorso al meeting di Montecarlo e... galeotta fu la premiazione. Il fidanzamento ufficiale è avvenuto soltanto nel giugno del 2010, mentre i due erano legati e usciti allo scoperto già dal 2006. Charlene, 33 anni nata nell'ex Rodesia (odierno Zimbabwe), e dal 1989 trasferita in Sudafrica, ha vinto numerosi titoli nazionali e si è ritirata nel 2008, dopo che un infortunio alla spalla le aveva impedito di partecipare alle Olimpiadi di Pechino.
Un “sì” che somiglia a una vera e propria gara a cronometro, insomma, visto che anche il principe Alberto ha partecipato a cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali come componente dell'equipaggio del bob della nazionale monegasca, da Calgary 1988 a Salt Lake City 2002.
Di certo, dunque, i due sposi arriveranno all'altare in grandissima forma. La Wittstock ha adottato un programma estremamente salutista: semi di quinoa per trovare energia, pesce crudo e cotto, molta frutta, verdura e succo di anguria, alla vigilia delle nozze. Alla dieta si accompagnano lunghe nuotate in piscina con sedute di ginnastica. Per non essere da meno Alberto si è dato alla corsa con il suo allenatore personale con tanto di “programma intensivo” a tre giorni dalle nozze.
E tra le tante curiosità che accompagnano le nozze reali non potevano mancare quelle sulla torta e il vestito. In omaggio alla sposa la torna nuziale evocherà il fiore sudafricano Protea e verrà servita sulle terrazze dell'Opera di Montecarlo sabato sera, alla cena di gala. Charlene, infine, per evitare anche il minimo incidente, avrà un paio di scarpe di riserva nel caso si rompesse un tacco durante la cerimonia. Il vestito è top secret, ma sarà di certo italiano. La sposa, infatti, indosserà un abito realizzato da Giorgio Armani.
Sonia Arpaia
Menu