Adam Peaty a Swimbiz “Nazionale inglese prenda esempio dalla Germania”

Copyright foto: Swimbiz.it

“Ehi Adam, ma sei pronto a sostituire Daniel Craig nel ruolo di James Bond?” “ Forse sì...”. Il dialogo è realmente avvenuto e l'Adam in questione è uno che qualcosa ha vinto. Adam Peaty, campione olimpico con l'oro a Rio e il record del mondo nei 100 rana. Fisico da Superman e una faccia simpatica che si intonerebbe alla perfezione ad un romanzo di Nick Hornby, Adam è tornato sul trionfo di Rio: “ovviamente, dopo la vittoria, la mia vita è cambiata. Ci sono molti sponsor che mi cercano, ma le persone che mi seguono abitualmente e che sono mie amiche sono sempre le stesse. Ora ci sono maggiori responsabilità, senza dubbio, ma va bene così. Rio è stata una grande avventura, e sono rimasto colpito dalla cultura brasiliana, con le sue mescolanze. Parlando di gare e di sport, Phelps mi ha colpito ancora una volta. Lui è un atleta sbalorditivo”. Peaty, da bravo britannico, ha detto la sua anche sulla Brexit: “bisogna vedere gli effetti a lunga distanza. Chiaramente bisogna rispettare il voto, come in ogni democrazia. Certo - continua Peaty - all'inizio molti si sono spaventati per la possibilità di non potersi spostare in Europa liberamente. Però, poi, credo che succederà come in Paesi europei come la Svizzera e la Norvegia (che non sono membri Ue n.d.r.).

Appassionato di moda, shopping e di cucina (ovviamente italiana) Adam non nasconde la sua grande passione per il football e per lo Stoke City, società che milita in Premier League e che in passato ha avuto campioni del calibro di Gordon Banks e Peter Shilton ed ora di Marko Arnautovic “Sì - dice ridendo - sono un grande fan dei “Potters”. Sono nato lì e mi è sembrato normale tifare per loro. Ovviamente seguo molto la nazionale inglese e spero che i nostri giocatori prendano esempio da quelli della Germania. Giovani ma sempre vogliosi di vittoria. Mi rendo conto che nel mio Paese non sarà una cosa molto apprezzata, vista la grande rivalità con i tedeschi, ma io la penso così. A volte i nostri sembrano accontentarsi. Tra quelli che apprezzo di più cito Wayne Rooney, che è un grande leader...” . Tornando alle piscine, Peaty non farà il mondiale in corta canadese, ma punterà su Budapest: “Sì, il mio obiettivo è il mondiale ungherese, senza dubbi. Da favorito sarà più dura ma ce la metterò tutta. Io rispetto tutti i miei avversari perché nello sport non puoi mai sapere cosa possa accadere...”.

guarnieri@swimbiz.it

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