Alain Bernard, il mostro marino che non c’è più

 Ve lo ricordate ancora Alain il mostro marino? Gigantesco e spaventosamente muscolato che i pettorali a padella facevano da leggero contrappeso a dorsali talmente mostruosi da montare quasi sopra le spalle. E la testa? piccola, ma non piccola nel senso delle dimensioni, ma minuscola in rapporto a un fisico che lievitava sempre più. Bernard è stato la massima espressione fisica di quanto i costumoni gommati, canotti veri e propri, abbiano influito anche sulla morfologia dei nuotatori. Masse abnormi sostenute da canotti il cui scopo era quello di azzerare il problema galleggiabilità per scatenare l'inferno acquatico. Allez les bleus, e Alain -già il nome sa tanto di battaglia-si scatenò come mai nessuno poteva immaginare.Record a manetta con una semplicità disarmante, quasi non facesse nemmeno fatica. Poi il canotto si è sgonfiato con la messa al bando del supercostume e la storia ha cambiato rotta. Ieri Bernard si è accontentato di un exequo quinto posto nei 100 stile libero con Mallet in 48'97 , fuori pure dalla staffetta veloce, e oggi nei  50 stile di batteria è terzo in 22"56 passato pure dal fratellino della Manaudou che lo distacca a 22"28. Ormai il suo nome è quasi pronto per i libri di storia del nuoto..
 
zicche@swimbiz.it
 
 
 

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