Nuoto e atletica, il cronometro come minimo comun denominatore, le due discipline regine a Olimpiadi e Paralimpidi. “Forse c’è un po’ di rivalità tra i due ambienti, ma io amo entrambi - commenta a Swimbiz.it Oxana Corso, doppio argento alle Paralimpiadi di Londra 2012 – anzi, in questi giorni di caldo torrido ogni tanto chiedo al mio tecnico di fare qualche allenamento in piscina, ma invano(ride)”. Due sport di cronometro, si diceva “E capisco bene la sensazione di Federico Morlacchi, quando ieri non ha trovato l’oro mondiale, dopo messi di duri allenamenti, per soli 7 centesimi(leggi qui) – dopo Londra – ci si aspetta che arrivino sempre medaglie e vittorie, ma le gare sono mai certe. E Federico non deve pensare al peso delle aspettative. Ha fatto passi da gigante, non tutti si aspettavano un tale miglioramento in così poco tempo, ma io sì”. Anche perchè sono entrambi giovani “Il sogno, a Rio 2016, sarebbe di poter festeggiare insieme l’oro. Comunque vada, non vedo l’ora di ritrovare la nazionale di nuoto Finp, e non solo, per divertirci insieme al villaggio olimpico”. La stessa cosa che auspica per gli azzurri impegnati ai Mondiali Ipc di Glasgow “Auguro loro di migliorare i propri i tempi, come già sta succedendo, ma soprattutto di divertirsi”. A proposito, stasera ben sei finalisti italiani. Proprio Federico Morlacchi ha il 3° tempo più veloce nei 400 stile S9 (4’29”38), nuovo record italiano per Francesco Bocciardo nei 100 dorso S6 (5° 1’21”13) e Giulia Ghiretti nei 100 rana SB4 (2° 1’58”52), crono più veloce per Vincenzo Boni nei 50 dorso S3 (50”49) e 7° tempo sia per Andrea Massussi nei 100 rana SB4 (1’57”23), sia per Martina Rabbolini 100 rana SB11 (1’40”29). Emanuela Romano riserva nella finale 100 dorso S6 (1’39”47).
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