Andrea Rolla, un grave caso di malasanità nel nuoto

Copyright foto: giorgio scala-deepbluemedia

Non è una gara da vincere a suon di bracciate, quella che attende Andrea Rolla, velocista campano con alle spalle un oro europeo in vasca corta nella 4X50 stile del 2011 (primo a sx in foto) e la partecipazione alle Olimpiadi di Londra 2012. Accumulo di aria nel cavo pleurico successivo ad una seduta di agopuntura. Tecnicamente: pneumotorace “Problema dipeso dall’intervento di un fisioterapista che, con l’ago, gli ha bucato un polmone - spiega a Swimbiz Alfredo Caspoli, amministratore delegato della società Sergio de Gregorio, che sta portando avanti un progetto agonistico di cui Rolla fa parte – già veniva da una mononucleosi, poi era andato bene al Settecolli e ora…questo. Ovviamente non potrà partecipare agli Assoluti Invernali di venerdì e sabato”. Un polmone, per un nuotatore, equivale a una tibia per un calciatore. Difficile non intuire la portata del problema quindi. “Adesso sto un po' meglio”, dichiara Andrea, “sono fuori dall'ospedale, sono in piedi e sono vivo. Va bene così, per ora”. Un caso di malasanità sportiva che potrebbe mettere a rischio la carriera dell'atleta sorrentino. “Dal punto di vista agonistico adesso sono fermo e non ho idea di come si possa risolvere questa situazione”, prosegue Rolla, “Devo aspettare, sto facendo diversi accertamenti, ma al momento non so neanche se potrò proseguire con l'attività sportiva”. Rolla, ad ogni modo, non perde l’ottimismo “Spero di riuscire ugualmente a portare avanti il percorso con la De Gregorio. Mi dispiace molto per loro perché hanno puntato molto su di me. Mi stanno sostenendo e mi stanno dando tutto l'appoggio per uscire fuori al meglio da questo brutto inconveniente”.
 
capilongo-broussard@swimbiz.it
 
Andrea Rolla ha successivamente raccontato l'accaduto in una video intervista al Salotto Acquatico di Swimbiz (guarda il video)

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