Andrea Toniato, la rana alla veneta “Ma Scozzoli resta l’uomo da battere”

Copyright foto: Swimbiz

Al ritorno a Verona la soddisfazione è ancora tanta. Non per la vittoria nei 100 rana o il tempo 1’01”86 “In linea col periodo”, ma perché a Rijeka (Fiume) Andrea Toniato ha potuto confrontarsi con atleti stranieri. E non solo lui: tra gli altri Azzurri in gara, Niccolò Bonacchi ha regalato un 25”23 sui 50 dorso da 4° posto nel world ranking 2015. Senza guardare troppo lontano “Si possono trovare meeting di buon livello anche in Svizzera o in Croazia: a Fiume c’erano anche Fabio Scozzoli (2° in 1’02”55) e Dugonjic – racconta Toniato a Swimbiz – per fortuna non sono nemmeno troppo distanti da Verona”. Anche perché, per lui, non è facile staccarsi da quella città o dal centro federale “Sono qui dal 2012, tutto è fantastico: la città, i ragazzi, le strutture… difficile trovare di meglio in Italia – e il supporto non gli manca – tra Famme Gialle, Team Veneto, Akron, Palladium e ovviamente il mio allenatore, Tamas Gyertyanffy”. E il Veneto si conferma una regione molto ‘acquatica’ “Ho sempre visto buoni impianti e allenatori preparati, anche se non conosco bene tutte le realtà della regione – forse manca giusto un grande meeting internazionale – forse, ma in generale sarebbe bello vederne di più in Italia, oltre al Settecolli, e gareggiare con l’élite, non dico mondiale, ma almeno europea”. In vasca Andrea cresce, ma “Non si può parlare di ‘vice-Scozzoli’, perché nella rana siamo in tanti: Fossi ha fatto molto bene l’anno scorso, Pesce va forte da anni... – e lo stesso Scozzoli – resta sempre l’uomo da battere, anche dopo l’infortunio è il ranista italiano che più si avvicina ai massimi livelli mondiali. E’ stato un pioniere per la rana italiana ed è tuttora un’ispirazione per me e per gli altri ranisti”. Di suo, Toniato pensa “A progredire giorno per giorno e giocarmela con tutti gli altri ranisti, sognando un giorno di poter raggiungere i livelli di Fabio o, chissà, anche superarli”.
 
moscarella@swimbiz.it

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