A Castellabate ormai è scesa la sera, il mare forse sarà nuovamente agitato, ma certo il cielo brilla per la pioggia di medaglie conquistate dai ragazzi azzurri in Coppa Len(leggi qui) e Coppa Comen. E’ il fondo, serbatoio colmo di talento e belle storie. Come Jefferson Alexander Parrini, che a Swimbiz rcconta le sue origini “Sono nato in Italia da genitori colombiani – primo italo-colombiano del fondo - ma sono stato adottato da una famiglia italiana”. Oggi ha gareggiato nella 10 km, si è classificato dodicesimo (1h06’23”), e dice “poteva andar meglio, anche se sono contento essendo la mia prima partecipazione”. E’ contento di esser italiano e la sua nazionale rimarrà quella Azzurra: ”L’Italia è il Paese in cui sono nato e cresciuto”. Viene in mente un ex fondista dai due mondi come Stefano Rubaudo, oggi team manager dell’Italfondo, ma anche Asia Severini(leggi qui), la cui doppia nazionalità, invece, le regalato nei giorni scorsi gare anche lontano da casa: nella Repubblica Domenica, Paese nativo della sua mamma. Altra storia è quella del napoletano Emanuele Russo, oggi oro della 10 km di coppa Comen, “esordiente e vincitore”: il primo giro di gruppo e poi la fuga ben riuscita e solitaria per un totale di 1h01’07”7". L’emozione del debutto, anche se in casa, c’è stata e chiosa a Swimbiz nel post gara, “avevo un po’ d’ansia ma se n’è andata subito via”. Rimarrà, invece, il loro sorriso, la speranza di migliorare e la determinazione di una nuova generazione del nuoto di fondo.
ugo@swimbiz.it
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