Castagnetti per sempre: è nella Hall of Fame

Copyright foto: Ferdinando Mezzelani GMT-Swimbiz

Una grande notizia per il nuoto italiano. Accompagnata da una punta di emozione. La International Swimming Hall of Fame, con sede a Fort Lauderdale in Florida, ha organizzato un gran galà delle discipline acquatiche, in concomitanza con il Grand Prix di tuffi (in programma da giovedì a domenica). Domenica prossima, il grande maestro Alberto Castagnetti, prematuramente scomparso nel 2009, sarà inserito nella Hall of Fame dei tecnici di nuoto: presenti alla cerimonia di premiazione la moglie Isabella accompagnata da Camillo Cametti, presidente delle commissioni stampa della Fédération Internationale de Natation, della Ligue Europeenne de Natation e del Comitato di selezione della International Swimming Hall of Fame. "Si tratta di una notizia bellissima, un ulteriore riconoscimento internazionale del valore e delle capacità di un tecnico unico e di una persona speciale – ha dichiarato il Presidente della FIN, Paolo Barelli - Insieme ad Alberto, la Federazione ha sviluppato il Centro Federale di Verona, da sempre fucina di grandi campioni che lui ha cresciuto e portato verso i più grandi traguardi internazionali; tra loro Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti, Federica Pellegrini ed Emiliano Brembilla solo per citarne alcuni. La sua figura resta sempre un punto di riferimento per i giovani tecnici, per le sue qualità come la determinazione nel lavoro ma anche per le sue doti umane e per la giovialità e l'ironia con cui affrontava la vita riuscendo sempre a stemperare con  giusti argomenti anche i problemi più grandi". Commissario tecnico della Nazionale Italiana di nuoto dal 1987 al 2009, Castagnetti ha contribuito ad arricchire il medagliere olimpico azzurro con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, trasformando così l’Italia in una delle più rilevanti potenze del mondo. Sarà il primo allenatore italiano in assoluto a conseguire questo prestigioso riconoscimento, ma il quattordicesimo azzurro in generale dopo i nuotatori Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti, i pallanuotisti Geppino e Marco D’Altrui, Gianni De Magistris, Gianni Lonzi, Mario Majoni, Eraldo Pizzo e Cesare Rubini e i tuffatori Giorgio Cagnotto, Carlo Dibiasi e Klaus Dibiasi. Infine, parliamo proprio dell’Angelo Biondo. A margine del Grand Prix di tuffi, nella giornata di oggi saranno premiati alcuni dei campioni del mondo della prima edizione dei campionati iridati FINA disputati a Belgrado nel 1973, tra cui spicca Dibiasi – al momento coordinatore federale dell’area tecnica del settore tuffi – all’epoca già vincitore di due medaglie d’oro e due d’argento alle Olimpiadi tra Tokyo 1964, Città del Messico 1968 e Monaco 1972. Applausi, inchini, emozioni. Questa è l’Italia che vince. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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