Che tempo che Phelps, la commozione del numero uno

Copyright foto: Che tempo che fa

Il confronto tra le scarpe di Michael Phelps e Luciana Littizzetto (Che tempo che fa)
Il confronto tra le scarpe di Michael Phelps e Luciana Littizzetto (Che tempo che fa)

Un uomo-nazione: 28 medaglie olimpiche, 23 d'oro, l’atleta olimpico più vincente di tutti i tempi. Michael Phelps ospite di Fabio Fazio nella trasmissione di Rai 3 Che tempo che fa. Definitivamente ritiratosi dall'agonismo, conferma. "Ma quando tuo figlio andrà a scuola, sembrerà brutto dire: mio padre fa il pensionato - scherza Fazio, con lo statunitense che replica - porterò a scuola un paio di medaglie". Sereno e rilassato, Phelps si presta volentieri agli scherzi, come quando descrive il suo fisico "Piedi lunghi, mani grosse, spalle larghe. Penso che chiunque, tra gli spettatori, sia più proporzionato di me". Oppure quando il conduttore mette a confronto le sue scarpe (misura 47.5) con quelle di Luciana Littizzetto. E quando è vestito "La gente non mi riconosce". Ora vuole occuparsi della sua fondazione, insegnare "Con i bambini mi ritrovo. E' entusiasmante vedere mio figlio cambiare ogni giorno che passa".

Ma c'è spazio anche per la commozione, vera, sincera, quando il nativo di Baltimora guarda la clip che riepiloga i suoi successi "Guardando lo sport, sembra tutto facile. Ma io che lo conosco in prima persona, so quanto lavoro c'è dietro. Quando mi chiedono: ma come fai? rispondo che non lo so. Semplicemente mi dicevano cosa fare e io lo eseguivo - ha iniziato a nuotare per sfogare i suoi istinti ipercinetici e perché - essere sicuri in acqua è importante per tutti. Ho sempre avuto 'fame', fin da piccolo: non volevo perdere, volevo migliorare per battere anche i ragazzi più grandi". Solo a Londra 2012 "Mi sentivo quasi obbligato ad andare - e quel breve ritiro post olimpico gli servì per ritrovare la voglia di un tempo, la sensazione unica che gli regala l'acqua - è come un posto zen per me. Dove, fin da piccolo, mi sono trovato a mio agio. Il mio allenamento ideale è da solo" perché nell'acqua, nel silenzio, si sente libero.

moscarella@swimbiz.it

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