Corrado Rosso come Malagò “Invidie e gelosie ne hanno fatti di danni al nostro nuoto”

Copyright foto: Swimbiz

La prima visita di Bob Bowman non arriverà prima di un mese, ma intanto per Corrado Rosso il lavoro con i giovani turchi procede alacremente “Ho ridotto il gruppo dei ragazzi a 70 e gli allenatori che mi accompagnano a 4-5 persone – spiega via Skype – vista l’età, il primo obiettivo è renderli pronti per Eyof e Comen”. Swimbiz racconta spesso di allenatori italiani costretti a emigrare “Ma la mia è una scelta ben precisa: volevo un’esperienza all’estero e farebbe bene a molti allenatori italiani, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche culturalmente”. Per ora, tuttavia, non desta molta curiosità tra i colleghi “Butini? Sento qualche tecnico, ma non lui. Comunque non penso sia interessato a quel che sto facendo qui”. Ieri Paolo Penso scherzava dicendo che Corrado andrebbe fino in Afghanistan pur di allenare “In parte mi ritrovo nelle sue parole, ma se un sacrificio val la pena, è ben pagato. Vista da lontano, l’Italia sembra un po’ provincialotta – e sembra di risentire Malagò quest’estate – liti da cortile? Quelle stanno ad ogni livello, non solo dirigenziale. Invidie e gelosie han fatto dei bei danni”. Rifiuta, però, paragoni tra gli allenatori della spedizione Azzura di Barcellona e Lucas “Perché vincere con Federica Pellegrini è troppo facile: è lei a fare l’allenatore, non il contrario – e, di conseguenza – in Italia siamo minimo in dieci che potremmo allenarla. Lo stesso Rossetto ha sbagliato qualcosa durante l’anno Olimpiadi, ma sono certo che l’avrebbe saputo aggiustare subito dopo”.
 
moscarella@swimbiz.it

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