Da Febbraro a Ivan Basso, “Check the pack” per evitare rischi

Copyright foto: Swimbiz.it

E’ notizia recente il ritiro del ciclista italiano Ivan Basso dal Tour de France per un tumore a un testicolo diagnosticatogli dopo una caduta. Nel mondo del nuoto, c’è stato il caso di Nicola Febbraro “Un problema che mi ha tenuto impegnato tra cicli di chemio e riabilitazione per circa 3 anni, ma dopo sono riuscito a riprendermi bene e a nuotare a livello agonistico” racconta a Swimbiz.it. Nel 2012 lanciò un progetto d’informazione e prevenzione contro questo tipo di tumore, chiamato “Check The Pack”, di cui parlò anche al Salotto Acquatico di Swimbiz (guarda il video) A distanza di due anni: “Con il medico Massimiliano Timpano e il suo staff che mi ha curato, abbiamo cercato di portare avanti questa iniziativa. Per il momento ci siamo riusciti solo nella nostra città, Torino” — prosegue —  il mio obiettivo è riproporlo in scala più grande, ma c’è bisogno dell’appoggio della Federazione e di sponsor, anche se in passato abbiamo fatto qualche cosa a Roma per il Settecolli”. Il cancro ai testicoli è “Un tumore giovanile, che non ha una causa scatenante e coinvolge sportivi e non” – commenta — “ma in chi faccia una vita da sportivo possono accelerare i processi degenerativi tumorali”. A chi tra i giovani sportivi dovesse affrontare questa disavventura, spiega Febbraro: “Dico di non scoraggiarsi , di vivere bene questo momento difficile. Il tumore non compromette né la stabilità né la potenza sessuale, è una situazione superabile e io l’ho dimostrato”. Sulla prevenzione, conclude “Gli uomini devono superare l’imbarazzo e il tabù, ma c’è bisogno di molta informazione sociale”.
 
facchini@swimbiz.it

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