Dal Settecolli a Debrecen, giocando coi numeri

Copyright foto: fabio ferrari-lapresse

Con quel tricolore un po’ così…basta ruotare le strisce, i colori sono gli stessi. Campionati ungheresi a formula Open, che non guasterebbe mai; l’Italia ne approfitta per un’incursione e c’è gloria un po’ per tutti. Giocando un po’ ai confronti sull’asse Roma-Debrecen, dal Settecolli a oggi Martina De Memme passa dalla finale B nei 400 stile (4’14”35) al 3° posto di stasera (4’12”08). Carlotta Zofkova, nei 50 dorso, fa 28”90 contro i 29”08 di Roma, mentre ieri aveva un po’ rallentato sui 100 (meglio di lei, in entrambe le distanze, solo Hosszu). Silvia Di Pietro ed Elena Di Liddo non hanno potuto disputare la finale 50 farfalla allo Stadio Del Nuoto, causa temporale, ma ieri si sono rifatte nuotando, rispettivamente, 26”55 (1°) e 27”15 (6°). Nei 100 stile, Ferraioli passava dai 55”06 italiani a 55”16 in Ungheria, mentre Di Pietro scendeva da 56”36 (eliminatorie) a 55”87. Nelle finali di oggi, infine, Mattia Pesce (foto) davanti a tutti nei 50 rana (27”80), aumentando i giri del motore rispetto alle eliminatorie di Roma (28”50); nella medesima gara, Toniato fa 27”85 (2°); al Settecolli segnò 27”21 in batteria, anche se in finale si ‘limitò’ a 27”46. Il viaggio verso Berlino prosegue.
 
moscarella@swimbiz.it

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