Ma quanto è forte Martina De Memme. La nuotatrice livornese si è dimostrata ancora una volta una delle migliore azzurre della stagione con tanto di qualificazione alla finale degli 800 stile libero con il tempo di 8’26’’95, primato personale abbassato di oltre un secondo rispetto all’8’28’’09 di Kazan; la seconda finale iridata in carriera dopo quella vissuta (da protagonista in 1’58’’60) insieme alle compagne della 4X200 Stile Libero. "Sinceramente, stamani appena alzata, le sensazioni erano tutt’altro che buone – ha detto Martina a telecamere e taccuini – la 4X200 si è rivelata una specie d’incontro di boxe sotto l’aspetto fisico. Ma appena entrata in camera di chiamata ho cercato di resettare il cervello e dopo un passaggio a 4’16 via al consueto sprint per chiudere nel miglior modo possibile (4’10, ndr); è andata davvero benone, e adesso voglio godermi al massimo la finale delle migliori mezzofondiste del mondo. “D’accordo con Stefano (Franceschi, il suo allenatore ndr) abbiamo deciso di adottare la tattica che fino a oggi ha prodotto risultati eccellenti. E poi accanto avevo la venezuelana Pinto, decisamente un tipo antipatico e guai a me se non fossi riuscita a metterle la mano davanti (ride, ndr)”. Martina non dimentica il suo spirito "labronico" e dice la sua su Katie Ledecky con pungente ironia: “Un po’ bruttina, ma quanto è forte quella ragazza: spazia dai 200 ai 1500 Stile Libero con una facilità disarmante. Ne vedremo delle belle ”.
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