Di Mito, benvenuto al Sud “Mi affascina lavorare qui”

Copyright foto: Swimbiz.it

Girovago fin da bambino, quando seguiva il padre, generale, nei suoi spostamenti. “Mi ha dato la giusta forma mentis” ricorda a Swimbiz.it Max Di Mito (dx in foto). Anche più facile, se significa coronare un sogno “Conosco Andrea (Di Nino n.d.r.) da quand’eravamo bambini. Volevamo realizzare qualcosa insieme e finalmente ne abbiamo avuto l’opportunità”. Nel club internazionale di Caserta creato da Di Nino (sx in foto), Adn Swim Project – che oggi alla sede della Provincia presenta ufficialmente la nuova stagione - Max segue i giovani russi e ucraini provenienti da Energy Standard, club di proprietà del magnate Konstantin Grigorishin(leggi qui) “A parte San Marino, non ho mai allenato stranieri, è un bello stimolo. Ti confronti con atleti di una parte dell’Europa molto lontana dalla tua. Devi trovare il giusto canale per capire come sono i ragazzi e le loro abitudini”. Anche in Italia, l’agonismo ha un costo “Perciò le società devono incassare da altre attività e non sempre gli atleti riescono ad allenarsi negli orari migliori – ma i tecnici italiani – sono preparatissimi e lo sanno bene anche all’estero”. Lo segue a Caserta l’azzurra Alice Mizzau, dopo una stagione divisa tra Barcellona(leggi qui) e San Marino, dove Di Mito l’ha allenata in questi anni insieme ad Alice Nesti e ai giovani della Repubblica “Mizzy preparerà qui le Olimpiadi di Rio 2016. Le strutture e le condizioni sono ottime, qui si è preparato anche l’argento olimpico Evgeny Korotyshkin”. Un po’ un emigrante al contrario, Di Mito, caratteristica peculiare del nuoto “E’ un pregiudizio che si possa lavorare bene solo al nord, lo so perché a Milano ho allenato e lì nuotano le mie figlie. In meridione ci sono ottime strutture e vanno valorizzate – e Caserta ha una consolidata cultura natatoria – fin dai tempi di Luisa Striani, un’amica per me. Lo Stadio del Nuoto della città è stupendo. Mi affascina lavorare al Sud, non ero mai stato oltre Roma. Inoltre, è un omaggio alle mie origini meridionali”. Perché anche i girovaghi non scordano le proprie radici.
 
moscarella@swimbiz.it
 

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