Doha, dagli ascolti televisivi un’altra medaglia per l’Italia

Una percezione non è nulla senza una percentuale a sostenerla. Ed ecco che i “freddi” numeri testimoniano quanto si va dicendo dal 2000 ad oggi: in Italia il nuoto attira, cresce, interessa. A Swimbiz, arrivano i primi dati dello share Rai ai mondiali in vasca corta di Doha, estremamente positivi. Scontato dire che la finale 200 stile libero di Federica Pellegrini sia stata, ancora una volta, la più seguita; e l’oro Gregorio Paltrinieri subito dietro. Ma se il centro di gravità del nuoto italiano resta la Divina, è l’intera competizione ad avere avuto una forte eco. Mantenendosi sul dato più generale possibile, senza entrare nei dettagli o scandagliare i “picchi” di ascolti, le batterie del mattino si attestano attorno allo 0,5%, per poi salire all’incirca di mezzo punto percentuale la domenica mattina (1%). Le finali vanno grossomodo dall’1% settimanale all’1,5% domenicale. Numeri sorprendenti. Perché abbracciano l’intera cinque giorni qatariota. Perché sono spalmati su tre ore di diretta televisiva (per le batterie anche qualcosa in più). Perché considerano non solo la gare degli azzurri o dei big, ma persino le batterie meno performanti. Perché né gli orari - si partiva alle 7.30 orario italiano, domenica compresa - né i canali (Rai Sport 1 e 2 non sono certo le “ammiraglie”) giocavano a favore della competizione. Domenica, la media dei telespettatori italiani per le finali è stata di 224.000 persone; va ribadito, nell’arco di tre ore. Il tutto nel giorno “sacro” del pallone. Era un rischio anche la telecronaca ‘via tubo’ di Tommaso Mecarozzi e Luca Sacchi(leggi qui), ma il duo ha saputo tenere la soglia d’attenzione sugli standard positivi delle più recenti manifestazioni acquatiche internazionali. Interessante, poi, come per tutti i 14’16”10 impiegati da Gregorio Paltrinieri per vincere i 1500 stile libero, sia stato costante l’interesse dei telespettatori. A conferma di quanto scriveva il Direttore di Swimbiz, Christian Zicche, nel suo ultimo editoriale: Greg riesce a rendere pop anche una distanza considerata da molti poco spettacolare(leggi qui). E, se i tempi e la fama internazionale di Paltrinieri continueranno a crescere, il duello con Sun Yang che si profila per Rio 2016 potrebbe diventare uno dei più attesi anche oltreconfine.
 
moscarella@swimbiz.it
 

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