Efimova. Per la Fina, un peccato d’ingenuità

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Oggi, martedì 13 maggio, la decisione del Doping Panel. La ranista russa Yuliya Efimova, risultata positiva a uno steroide anabolizzante nel gennaio 2013, riceve 16 mesi di sospensione: dallo scorso 31 ottobre al prossimo febbraio 2015. Nei dettagli riportati sul sito Fina (allegato) emerge come sia stata punita la sua ingenuità più che un’intenzione di alterare le proprie prestazioni. Fino al 2013, fosse il padre a procurarle gli integratori, tra cui la L-carnitina. Tuttavia, in conseguenza al trasferimento di Efimova in California, ha dovuto provvedere lei stessa. Rassicurata dal commesso di un negozio sul fatto che tutti i prodotti fossero ‘doping free’, non avrebbe letto sull’etichetta di uno di questi che vi fosse contenuta 7-keto DHEA, sostanza proibita. Se la sentenza venisse confermata, anche i record e titoli di Herning verrebbero cancellati; inoltre l’Azzurra Giulia De Ascentis conquisterebbe il bronzo nei 200 rana e la staffetta mista italiana nei 4 X50 misti.
 
In allegato i dettagli della decisione del Fina Doping Panel.
 
ugo@swimbiz.it

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