Europei Nuoto Under 23 le sei medaglie azzurre di fine stagione nel bilancio di Cesare Butini “ Nazionale sperimentale per accrescere le esperienze internazionali dei più giovani”

Copyright foto: LEN - European Aquatics

Un campionato europeo dedicato agli Under 23 decisamente sotto tono per numero di presenza atleti quello organizzato dalla Len post Barelli andato in scena a Dublino nel week end appena trascorso che ha sancito la chiusura della stagione natatoria nel vecchio continente - piccola pausa fino a settembre quando ci saranno i Mondiali juniores in Israele a Netanya dal 4 al 9 - in cui la Nazionale guidata dal Direttore Tecnico Cesare Butini ha conquistato sei medaglie ed un decimo posto finale per nazione.

La squadra italiana ha portato a termine l'impegno con grande la determinazione e professionalità che ci contraddistingue da sempre, era  composta da Anita Bottazzo (Fiamme Gialle/Imolanuoto), Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia), Francesco Caroletta (Aurelia Nuoto), Simone Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto), Luca De Tullio (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Diodato (Livorno Aquatics), Lorenzo Galossi (CC Aniene), Davide Maria Harabagiu (Canottieri Tevere Remo), Francesco Lazzari (Sport Club 12 Ispra), Sebastiano Augusto Merlini (NC Milano), Luca Serio (Fiamme Gialle/Canottieri Tevere Remo) e Simone Spiedacci (In Sport Rane Rosse) e accompagnata dal Direttore tecnico Cesare Butini, con i tecnici Simone Palombi, Cesare Casella e Daniele Di Nizio, oltre allo staff medico composto da Tiziana Balducci e il fisioterapista Martin Pederiva.

Un oro nei 50 rana per Simone Cerasuolo, che si riscatta dopo la delusione del mancato accesso in finale Mondiale di Fukuoka per un solo maledetto centesimo, due argenti per la ranista in forte crescita Anita Bottazzi nei 50 e  100 rana e tre bronzi grazie a Giulia Salin nei 1500 stile libero e dalla doppietta di un Luca De Tullio sempre più convincente che dopo un ottimo mondiale dei grandi sale sul terzo gradino nel podio sia negli 800 che nei 1500 stile libero.

 

Raggiunto telefonicamente al rientro dall'Irlanda, Cesare Butini ha dichiarato alla redazione di Swimbiz:

"La scelta della Nazionale Italiana di partecipare alla prima edizione dei Campionati Europei Under 23, in un anno così particolare e così denso di attività internazionali, che vedeva il Campionato del Mondo e parallelamente e quasi sovrapposte, la partecipazione alle Universiadi, ha determinato la decisione  di competere con una  rappresentativa molto giovane, non un Under 23 ma una quasi Under 20 perché riteniamo opportuno favorire la crescita esperienziale di questi atleti. La rappresentativa era composta da dodici elementi, due femmine e dieci maschi, che vedeva anche la presenza di tre atleti che avevano partecipato ai recenti campionati del mondo, atleti sempre della classe 2002/2003 - continua Butini - in più abbiamo dato la preferenza di poter reinserire Lorenzo Galossi, reduce da una stagione un po' particolare che lo vedeva quindi non  protagonista come lo è stato nel 2022.

La squadra ha risposto abbastanza bene, soprattutto per quanto riguarda le punte, gli altri sono rimasti in linea con i loro personali; non ci sono stati acuti dai più giovani, comunque c'è stata una buona prestazione da parte di Anita Bottazzi che ha confermato l'ottima prestazione già ottenuta ai Mondiali di Fukuoka e anche di Luca De Tullio, che ha migliorato addirittura il suo tempo nei 1500 stile libero. Anche Simone Cerasuolo vincendo la gara dei  50 rana ha ottenuto un tempo che gli avrebbe consentito l'accesso in finale dei Mondiali. Quindi è stata sicuramente una esperienza utile per acquisire e migliorare le loro esperienze in campo internazionale e questo era l'obiettivo che ci prefiggevamo come squadra nazionale."

 

 

palazzo@swimbiz.it

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