Foto di gruppo in Messico, ma il Mondiale si farà?

Copyright foto: martina de memme

Non chiamatelo selfie. In una città messicana che prende il nome da un re francese, San Luis (Potosì), a febbraio si parla rigorosamente italiano. Gruppo azzurro in collegiale immortalato al completo, anzi manca il medico federale Lorenzo Marugo, con le teste del fisio Roberto Crisari e del preparatore atletico Marco Lancissi che fanno capolino tra i mezzofondisti e gli allenatori, Stefano Morini e l'omonimo (e suo ex allievo) Franceschi. Dal gruppo di Ostia ad Alessia Polieri, fino ai tre livornesi Martina De Memme, Chiara Masini Luccetti e Federico Turrini che pure si erano affezionati al Sudafrica, sede privilegiata dei raduni della Nuoto Livorno. Tanti sorrisi - in fondo la scelta del capoluogo messicano, in odore di Unesco, voleva anche offrire ai ragazzi una cornice pù gradevole ai lunghi allenamenti in altura(guarda il video) - ma lo sguardo del 'Moro' sembra già dire "Sì, ma dopo si torna al lavoro". A proposito di lavoro, a poco più di 300 km da San Luis si lotta contro il tempo perché Guadalajara sia confermata sede dei Mondiali di nuoto 2017. La Fina, infatti, ha dato tempo alla federnuoto messicana fino al 10 febbraio per formare e ufficializzare il comitato organizzatore della competizione - il post Kazan; il primo mondiale, probabilmente, senza tanti campioni azzurri come Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Tania Cagnotto... - e fino a maggio 2015 per pagare gli ultimi 2.5 milioni $ dei dieci necessari a coprire i diritti di organizzazione. In caso contrario, si rischia il cambio di sede. Aristóteles Sandoval, governatore dello Stato di Jalisco, ha assicutato all'Informador "Che la creazione del comitato è già in fase di avanzamento. Stiamo rivedendo i temi finanziari per dare una forma più trasparente e quale sarebbe il contributo della federazione, dello Stato e se ci siano le condizioni per procedere".
 
moscarella@swimbiz.it

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