Gabriele Detti “Io e Greg, cresciuti al Centro Federale”

Copyright foto: Swimbiz.it

"E' andato tutto secondo obiettivo. Ci stavamo lavorando da cinque anni. Il colore della medaglia non conta. L'importante è esserci e prenderla e ci siamo riusciti". Chiaro, dinamico e simpaticissimo, Gabriele Detti torna indietro ad un mese e ai ricordi freschi del Brasile olimpico "A Santos siamo stati da Dio, veramente bene. Di Rio non posso dirti granché perché siamo rimasti sempre nel villaggio", dice sorridendo a Swimbiz.it. Anche Detti, come Gregorio Paltrinieri ha voluto dire la sua sul dibattito olimpico 2024: "capisco-  dice il campione livornese - che i Giochi siano l'ultimo dei problemi, però credo che siano importanti anche per l'economia di una città, una città come Roma. Penso che anche a livello di guadagno per gli abitanti, visto i contributi del Cio e dei tanti turisti. Però che ci vuoi fare. E' stato deciso così e ne prendiamo atto. Da atleta sarebbe stato stupendo concludere la carriera così. In ogni caso, ovunque andremo, noi daremo il massimo per la bandiera italiana e la maglia azzurra". Gabriele ha poi parlato del rientro al lavoro, sempre agli ordini del "Moro" Morini: "abbiamo ricominciato il 12 e abbiamo fatto anche doppia seduta di allenamento. In fin dei conti il Canada e il Mondiale in corta non sono troppo lontani. Mancano un paio di mesi. Poi mi mancava Ostia, mi ci sento a casa. Poi c'è il mare e da buon livornese il mare è essenziale nella vita. Poi al Centro Federale io e Greg siamo cresciuti. E' da settembre 2011 che siamo lì, perciò...".

guarnieri@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram