Giuliana Aor lancia l’allarme “Manca la cultura di base”

Copyright foto: Foto by Francesca Caminada

Siamo ai campionati italiani assoluti di tuffi, in teoria la creme del trampolino nazionale, eppure non sembra emergere quel ricambio che garantirebbe il futuro del movimento. Giuliana Aor, allenatrice di Francesca Dallapè, è preoccupata: “È un problema dello sport italiano. Manca la cultura alla base: i bambini di oggi giocano alla play station, non si arrampicano più sugli alberi, non saltano più la corda e gli sport come il nostro, dove conta molto la parte atletica, ne risentono”. Dietro a Tania, a Francesca, ai fratelli Marconi, “qualche nome c'è, ma purtroppo i tuffi, nonostante il grande impegno degli addetti ai lavori, non hanno il bacino di utenza del calcio”. Inoltre non si possono sempre aspettare i miracoli dal duo Cagnotto-Dallapè: “Ormai sono vent'anni che si tuffano, e da otto non hanno un attimo di respiro. È normale che stiano passando una fase di calo fisico e mentale. Hanno bisogno di nuovi stimoli, di andare all'estero, di pensare anche ad altro”. Francesca sta per sposarsi e Tania ha imparato la break dance (stasera sarà in tv per la seconda puntata di
Altrimenti ci arrabbiamo). “Tania si riposa, balla e fa bene. E poi così porta un po' di visibilità ai tuffi”. Ce n'è bisogno.
 
caminada@swimbiz.it

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