Hosszu. Perché no, anche acque libere

Copyright foto: Gian Mattia D’Alberto-Lapresse

 Per Katinka Hosszu, la campionessa ungherese, è tempo di nuove sfide. Già allo scorso Settecolli ha dato dimostrazione delle sue grandi capacità: sale e scende dal podio come pochi e per lei il primo posto è quasi sempre certezza. Instancabile, a Roma si è anche esibita nei 200 dorso in singolar tenzone con Federica Pellegrini. Il suo prossimo, e insolito, obiettivo è vicinissimo: sabato 21 sarà una delle protagoniste della competizione in acque libere al lago Balaton, in Ungheria. Dunque, per la venticinquenne macchina da gare, una nuova avventura: non solo odore di cloro, ma anche acqua dolce e per ben 10 km. Dice, “Un percorso così lungo, perché no? Penso di avere abbastanza forza per coprire questa lunga distanza e poi vediamo cosa sono in grado di fare”. Con lei, nella seconda tappa della Len European Open Water Swimming Cup, l’oro olimpico di Londra 2012, Eva Risztov, vincitrice della Coppa Len lo scorso anno. Ma non solo, anche nuotatori provenienti da 13 nazioni. La concorrenza è assicurata…
 
ugo@swimbiz.it

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