Unbelievable, incredibile. Due record del mondo in una botta di pomeriggio mondiale, e finalmente Katinka la Hozzsu di ferro scatena anche le lacrime a corredo. L’Italia? Dopo la scarica bronzea e adrenalinica di ieri tira il fiato, mette in finale la vezzosa ranista Arianna Castiglioni e si prepara al blocco Pellegrini. Tutti insieme a tifare, e in redazione arriva da Pescara un’istantanea con cartello (non visibile, fatele meglio le foto…) d’incitamento dai ritirati della De Gregorio Roma. Colorati, costumati e un po’ spiaggiati, ma sempre di corvée allenante in forma di collegiale per i prossimi impegni: un po’criteria, un po’ categoria, un po’ assoluto prossimi post mundial, a Roma, perché a Riccione anche no, d’estate ovviamente. La novità (ma è tale?) è che il nuoto global e glocal non va più in vacanza. Nuota il mondiale con gli azzurri, si prepara e tifa nei ritirati ranghi celebri - è la Albenzi Emanuela col cartello alle piscine Le Naiadi - ma non smette le bracciate. Poi tutti in tv, davanti e dietro, un commento per tutto. Non c’è il giapponese Hagino e le sagome di cartone che lo rincorrevano nei palchi tv nipponici a corredo di Barcellona 2013, ma i personaggi si intravedono e stuzzicano oltre le medaglie. Per noi, manco a dirlo, la Divina Pelle catalizza già il preview di quello che farà in quattro vasche. Più diluito Paltrinieri, ancora alle prese con le scarpe luminose e ginniche da palco di mister Sun Yang. Le sue, le Paltrishoes, sono nettamente più belle, vuoi mettere il gusto a confronto bordo vasca? E in spiaggia, tra un cartello e l’altro, è già un argomento di discussione…
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