I segreti dei costumi da sincro

Copyright foto: Swimbiz

A un mese dall’inizio dei Mondiali di nuoto di Barcellona, la leggenda del nuoto sincronizzato spagnolo, Gemma Mengual, presenta a Montjuic l’esibizione I costumi dei successi del sincro spagnolo. Un’idea curiosa, e Swimbiz ha chiesto in merito un’opinione da parte di Francesca Gangemi, ex Azzurra e oggi talent Swimbiz per il nuoto sincronizzato “In Spagna il sincro è conosciutissimo; fanno molta pubblicità ed eventi come questo, il che è positivo per il movimento – e qui finiscono gli apprezzamenti - Non condivido, però, la decisione di circoscriverla solo al sincro nazionale. Sarebbe stato più interessante allargare la mostra a un contesto europeo, oppure incentrarla su una grande sincronetta del passato, a mo’ di omaggio, come la stessa Mengual o  la scomparsa Esther Williams oppure Virginie Dedieu. Così come l’hanno impostata, invece, è puro nazionalismo”. A proposito della Dedieu, Francesca segnala che hanno da poco aperto in Francia un impianto col suo nome, un onore meritatissimo. Ma come dev’essere un costume da nuoto sincronizzato? “Appariscente, perché deve attirare l’attenzione dei giudici, e colore e tema devono essere attinenti alla coreografia scelta. Oggi, poi, le coreografie sono più permissive e puoi anche aggiungere gadgets come ventagli, gonne o tacchi a spillo. Tuttavia devono rispettare standard precisi, ad esempio non mostrare troppe nudità: niente ombelichi o fianchi scoperti”.
 
moscarella@swimbiz.it

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