I tre dell’anno della Repubblica Acquatica

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Anno che lasci, con riconoscimenti (nostri) al tridente natatorio per il 2015, e piccolo pensiero al prossimo futuro natatorio in vista del post Rio…

Che spettacolo al Quirinale, con le quattro della super staffetta in selfie con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dietro, da quello stacco di altezza di cui è dotato, anche il presidente del Coni-Aniene Giovanni Malagò. Che se la gode, come tutti noi del resto, perché questa bellissima e unica Repubblica Acquatica è ormai nel cuore e nel sentimento sportivo di ogni italiano, tifoso o non tifoso, innamorato o meno del pianeta acqua. Dobbiamo ricordarcelo ancora, e manca poco alla fine, questo spettacolare 2015 acquatico, mentre tutti vanno di premio all’atleta, noi di nostro riflettiamo e ringraziamo i protagonisti con una piccola riflessione. Che non è scontata. I campioni sono la punta dell’iceberg natatorio perché è il gruppo - anche in uno sport di singlitudine natatoria che non è assoluta - la tua forza. Esiste il risultato in primis per la grande classe del fuoriclasse, ma dietro – e la prima a capirlo è stata Federica Pellegrini con il suo Pool Metal Jacket di stanza a Verona - c’è l’organizzazione di gioco. Così per Gregorio Paltrinieri campione delle due vasche, lunga e corta, e primatista apripista di tutti i premi compreso il nostro, sentimentale e di risultato. Ma con Gregorio Pal della Repubblica delle Acque sul podio c’è il suo allenatore Stefano Morini, già dell’anno insignito, che si gioca con l’anno entrante tutta la saga da special Moro. Saranno guerre stellari acquatiche, ma poi alla fine se non sono stellari che gusto c’è? Il terzo da podio il Presidente Fin (e Len) Paolo Barelli, in grado di dare un‘accelerata organizzativa alla vasca come nessuno prima, anche perché quest’anno è l’ultimo del grande slam acquatico, prima di passare forse a un Barelli quattro punto zero con chissà quale futuro. E’ un podio di relazioni, con un record assoluto, l’aver coinvolto emotivamente sul nuoto europeo il premier Netanyahu, aspetto che avrà forti ripercussioni anche sull’ordine prossimo Fina. E non solo, perché questo bellissimo nostro nuoto è una special card per la candidatura olimpica di Roma.
 
zicche@swimbiz.it
 

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram