Il regno della Lady di Ferro. Katinka Hosszu Record Mondiale

Copyright foto: Gian Mattia D'Alberto-La Presse

Non per niente la chiamano "Iron Lady". Con determinazione tatcheriana, Hosszu insegue una vittoria, un obiettivo, un traguardo dietro l'altro. Per superare e per superarsi, per essere ricordata a lungo nelle storia del nuoto in vasca. Ai Mondiali di nuoto di Kazan 2015, Katinka Hosszu sforna nei 200 misti un 2'06"12 da record mondiale che la fa persino commuovere. La Lady piange, è un inedito, piange anche il marito-allenatore-manager Shane Tusup. Entrambi sanno che questa vittoria ha un sapore diverso. Non è il solito record, ma uno dei gommati di Roma 2009 più duri a morire: il 2'06"15 dell'americana Ariana Kukors. Il vero sogno di Katinka Hosszu è ispirare generazioni di nuotatori, chissà che quelle lacrime non valgano allo scopo più di qulsiasi vittoria conquistata in carriera. La saga della Lady di Ferro iniziò con una sconfitta, il quarto posto nei 400 misti che la deluse a tal punto da spingerla a un'inarrestabile mole di lavoro e gare per migliorare(leggi qui). E oggi affonda proprio la campionessa di quella gara olimpica, Ye Shiwen, ultima. Questo è il nuoto. Argento alla giapponese Watanabe (2'08"45) e bronzo per la britannica O'Connor (2'08"77). Nelle ultime semifinali di oggi, Ryan Lochte vira a dorso e "passeggia" per il 1° tempo verso la finale 200 stile libero (1'45"36). Chad Le Clos 4° (1'46"10) in una gara non sua, ma ai microfoni Rai promette "L'anno prossimo andrò a medaglia". Primo tempo nei 200 dorso per Emily Seebohm (58"56) che si allena con la danza al palo(leggi qui), come ricorda in telecronaca Rai Tommaso Mecarozzi, con Luca Sacchi che invita a non cercare risvolti maliziosi.
 
moscarella@swimbiz.it

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