Il sincro inglese alza l’asticella, forse troppo

Copyright foto: Swimbiz

Londra pare aver galvanizzato tutta British Swimming. Dopo il nuoto e i tuffi, è il turno del nuoto sincronizzato, sesto alle Olimpiadi. Per bocca della ventunenne Yvette Baker che, con gli occhi puntati alla top five di Barcellona, dichiara “Dopo Londra è aumentata la nostra esposizione mediatica, ma è solo l’inizio: vogliamo scalare il ranking mondiale e competere per le medaglie”. Abbiamo chiesto l’opinione in merito dell’ex azzurra Francesca Gangemi, talent di Swimbiz per il sincro “Tutto è possibile e lo staff britannico è molto preparato. Mi sembra esagerato, però, puntare già a Barcellona al quinto posto: non va dimenticato che a Londra loro erano qualificate di diritto, mentre mancavano rivali temibili come Ucraina o la stessa Italia”. A proposito d’Italia, è sposata con un italiano Olivia Federici (Allison da nubile) “Temibile nel doppio. E la sua compagna, Jenna Randall, è da tenere d’occhio anche nel singolo. Più probabile un suo quinto posto, che non uno di squadra”. Come ha ricordato prima, però, tutto è possibile.
 
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram