Katinka Hosszu tuona, il Ct si dimette

Copyright foto: Gian Mattia D'Alberto-LaPresse

Un inizio d’anno agrodolce per una delle storiche federazioni acquatiche, l’Ungheria. Da una parte centra la doppietta ai Len Awards, col sensei Laszlo Cseh e l’Iron Lady Katinka Hosszu eletti nuotatore e nuotatrice dell’anno dalla Ligue Européenne de Natation. Ma la stessa Hosszu, il 22 dicembre scorso, in conferenza stampa ha lamentato un supporto dalla federnuoto ungherese non all’altezza dei top swimmers magiari “Il mio non è un attacco, ma uno sprone a migliorare. E non è una questione di soldi – ha precisato – negli ultimi tre anni ho tentato di risolvere il problema ‘in casa’, ma invano. Ogni suggerimento, discussione e o richiesta ufficiale su aspetti tecnici e non solo per alzare il livello del nuoto ungherese sono stati invano”. Un legame non sempre semplice con i connazionali. La stessa Hosszu a Swimbiz.it confessò rapporti non idilliaci con Zsuzsanna Jakabos(leggi qui). Due giorni fa, Hungary today segnalava che Hosszu avrebbe anche rescisso un contratto da 41.000 $ per promuovere i Mondiali di nuoto di Budapest 2017, suggerendo di usare quei soldi per offrire condizioni appropriate ai nuotatori ungheresi. Ieri, l’Associated Press ha riportato le dimissioni del Ct del nuoto ungherese, Laszlo Kiss, offeso dalle parole della Hosszu e dal suo rifiuto di parlargli dopo la conferenza stampa del 6 gennaio. Una settimana fa, il presidente della federnuoto ungherse e tesoriere Len, Tamas Gyarfas, aveva parlato alla tv magiara ATV, pronto a cercare di ricucire lo strappo tra le parti. Dichiarando di aver soddisfatto ogni richiesta della Hosszu “Abbiamo stimato che per lei spendiamo una cifra quattro volte superiore a quella per Laszlo Cseh. E lui è un campione del mondo”. Ora, proverà a convincere il Ct Kiss a tornare sui suoi passi. In un articolo del 22 dicembre scorso di 24.hu, già si accennava dei contrasti riguardo ai compiti promozionali di Katinka Hosszu per Budapest 2017, ma anche questioni contrattuali tra la federazione e Shane Tusup, marito della Hosszu e tecnico americano. Nello stesso articolo, il Comitato Olimpico Ungherese specificava alcune richieste della mistista: implementazione della video analisi, una camera privata presso la piscina Komjádi Béla di Budapest, un massaggiatore per le gare di Coppa del Mondo, incontri con allenatori stranieri d’alto livello per formazione e confronto.
 
moscarella@swimbiz.it

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