La “famiglia “di Rigamonti: il nuoto è davvero uno solo

Siamo tutti figli della stessa acqua. Sarebbe persino da aggiornare, la filosofia coniata ufficialmente da Swimbiz.it nel 2013(leggi qui). Che andava e va ben oltre il motto “Il nuoto è uno solo”, ormai fatto proprio da tutti, e sintetizza quanto l’acqua limi e financo annulli ogni differenza – uomo o donna, cuffia o calottine, pinne o carrozzine… - tra le persone. E capisci quanto sia vero, quando vedi il tecnico di blasone Marcello Rigamonti – uno che portò alle Olimpiadi Emanuele MerisiMirko MazzariGiacomo Vassanelli – allenare oggi alla RN Verona ragazzi con disabilità fisiche o mentali, appoggiandosi al Centro Fin di Verona, e supportato tra gli altri (Prestiamoci, Agsm) da un altro ex azzurro, Michele Garufi, innamorato del nuoto come un tempo, con tutta l’energia imprenditoriale di cui è capace(leggi qui).

Vedi persino continuare una carriera, quella di Stefano Raimondi, che fu argento in Coppa Comen e, dopo un incidente in moto, oggi si prende delle belle rivincite nel nuoto paralimpico”. Una grande famiglia. E Rigamonti si emoziona come un tempo, quando porta un'atleta alle Paralimpiadi, Xenia Francesca Palazzo, o vede i suoi ragazzi alle World Series di Lignano vincere medaglie, siglare record e qualificarsi, anche loro, ai rispettivi Europei che si terranno in estate. Sì, il nuoto è davvero uno solo.

moscarella@swimbiz.it

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