La fiaba di Fabio, ritrasformato in rana mondiale

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Fabio Scozzoli bronzo mondiale della rana in cento metri. Un risultato oltre il podio...

Copyright foto: Marco Mignani

Che rana di Scozzoli. Che carattere di rana. Fabio si porta a casa un bronzo in cento metri con un sapore che vale oltre il colore della medaglia. Sì, il colore del ritorno, quel ritorno sul podio e della medaglia che pareva ormai una chimera difficile da ritrovare, per ritrovarsi ancora campione, per ritornare a respirare quel saporma ranistico che Fabio Scozzoli rappresenta e interpreta magistralmente nella lunga tradizione di specialità natatoria italica. Fabio che ha resettato tutto, è ripartito chino ma mai a testa bassa, forte del suo straordinario modo di interpretare uno stile che è tutta una filosofia acquatica: potenza, contrazione e allungo, presa e scivolo e quel piede a martello che sembra un inno al ranista unico combattente. Quella volta, di quella potenza che serve incredibile alle gambe e che allenava per salire sul tetto del mondo ranistico, Scozzoli si infortunò. E da allora la rana, la sua rana, come un principe sotto incantesimo non riuscì più a trasformarsi. Ma oggi, come d’improvviso, il bacio del podio ha trasformato in un attimo la fiaba del ranista Scozzoli. Bentornato con la tua fiaba a rana grande Fabio.

zicche@swimbiz.it

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