La piaga del doping colpisce ancora. Sospesa per sei mesi la polacca Olczak

 La nuotatrice Mirela Olczak è l'ultima nuotatrice a cadere nella trappola del doping. Il giovane talento del nuoto dell'est, classe 1993, per tre volte campionessa europea giovanile, è stata sospesa dalla Fina per essere risultata positiva ad uno stimolante, il Methylhexaneamine, in un controllo effettuato lo scorso 12 novembre durante il Grand Prix di Polonia. Per lei sono scattati sei mesi di squalifica a partire dalla data dell'analisi.
Un provvedimento questo che riapre un problema annoso, come quello della lotta al doping e le tecniche per contrastare questa piaga dello sport moderno. Ancora una volta, sotto accusa sono gli integratori, spesso contenenti sostanze vietate. Un problema, quello degli integratori "contaminati" presente da anni nel mondo dello sport, e che da molti atleti è stato usato come scappatoia per evitare sanzioni. 
Lo stimolante incriminato è infatti presente in un gran numero di integratori, tra cui la Dimetilamilamina, di uso comune tra gli sportivi e che, nonostante contengail Methylhexaneamine, non è presente nella lista di quelli proibiti. 
Quello della Olczak è solamente l'ultimo caso di atleta sospesa per la presenza di questa sostanza. Prima di lei sono stati sospesi, sempre per lo stesso stimolante, anche la brasiliana Fabiola Molina e lo statunitense Sean Mahoney 
pizzi@swimbiz.it

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