La prima finale dei “Chiaratocci” e il polo d’attrazione (azzurra)

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E’ la giornata di Tania Cagnotto, comprensibilmente. Ma oltre l’oro della più grande tuffatrice italiana di sempre, giusto tributare merito ai Chiaratocci, alla giovane coppa formata da Andrea Chiarabini e Giovanni Tocci. Oltre, in tutti i sensi, perché il giovane sincro dai 3 m rappresenta un’importante fetta di futuro per l’Italtuffi. “Sono noni al mondo con una coppia nata all’ultimo momento. – commenta Max Mazzucchi, ex azzurro e talent di Swimbiz.it per i tuffi – come auspicava coach De Angelis(leggi qui), la speranza è che abbiano l’opportunità di allenarsi insieme, di preparare durante l’intero anno il sincro”. Per farlo, è difficile pensare che restino uno a Roma e l’altro a Cosenza “Il loro talento non va sprecato. L’Itala ha strutture di valore, a Roma e Bolzano. Il vero obiettivo è riuscire a far allenare sempre insieme i nazionali, o quantomeno aumentare il numero di collegiali”. Non a caso nuoto sincronizzato e fondo stanno quasi tutto l’anno in collegiale. La Fin punta a creare un vero Centro Federale, stavolta specifico per i tuffi, nel centro sportivo dell’Acqua Acetosa. La Gran Bretagna, sorprendente al terzo posto dietro a Russia e Cina, i centri federali li chiude(leggi qui).
 
moscarella@swimbiz.it

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