L’altra faccia della medaglia

Copyright foto: giulia de ascentis/rari nantes torino

E alla fine, medaglia fu. La decisione del Fina Doping Panel di sospendere Yuliya Efimova, porta con sé importanti conseguenze per gli atleti Azzurri. Giulia De Ascentis si aggiudica il bronzo nei 200 rana dagli Europei in corta a Herning. Commenta a Swimbiz “La parte bella, la premiazione, l’ho saltata. Quindi adesso la medaglia mi cambia poco. Un terzo posto è sempre una soddisfazione, anche se Efimova era un mio idolo e sono rimasta un po’ delusa. Non credo che la Fina potrà ribaltare la situazione con un eventuale appello – ricordando Paltrinieri e Glaesner - visto che il fatto è stato commesso e provato. C’è stata troppa superficialità nell’assumere certe cose e non so se la responsabilità sia completamente sua o ci sia qualcun altro dietro. Ma anche se dovesse essere così, non credo la cosa verrebbe mai allo scoperto”. In prospettiva Berlino, aggiunge, “Con la sua esclusione, si libera un posto per un’eventuale medaglia. Bisognerà impegnarsi perché di avversarie valide ce ne sono”. Bronzo italiano anche nella staffetta mista mista, di cui faceva parte Francesco Di Lecce (con lui Bianchi-Ferraioli-Bonacchi) della Rari Nantes, “Una medaglia con una squalifica lascia un po’ di amaro in bocca. Mi scoccia non averla vinta sul campo, ma è comunque un buon terzo posto”. Su quanto espresso a Swimbiz dal dottor Fiore “E’ importante trovare uno staff medico competente perché spesso la responsabilità di alcune debolezze degli atleti dipende anche da chi gli sta intorno”.
capilongo-broussard@swimbiz.it

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