Libertà in vasca per Michael, per il resto c’è la vigilanza

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: L'imputato Phelps davanti al giudice di Baltimora: solo la vasca è libera, e sono un anno e mezzo di libertà vigilata.

Sono le 18, qui da noi, quando arriva l’onda lunga del Tribunale di Baltimora che riguarda Michael Phelps: colpevole è il verdetto. E m’immagino la scena del Giudice della contea che batte la sentenza come in un telefilm. Il guaio è che per il più grande atleta della storia dello sport, il nuotatore mister 8 ori Michelino da Baltimora, meglio conosciuto world wide come il Cannibale Phelps, la corte ha deciso per la pena di un anno. Sospesa con la condizionale, il siluro acquatico dovrà scontare 18 mesi in libertà vigilata. Non abbiamo ancora le motivazioni della sentenza, ma certo sulla decisione del Giudice pesano certamente le recidive, ovvero quello che Michael già in passato combinò con eccessi di auto (velocità) e di alcol ( guida in stato di ebrezza). E su quest’ultimo episodio Phelps ha evitato certo il gabbio, e sui servizi sociali in extremis che passano come libertà vigilata si potrà spendere più di una parola Parole e riflessioni sul suo rientro programmato verso Rio: il barracuda troverà concentrazione di nuovo in vasca? Certo che sì, d’altronde non ha mai smesso di nuotare e di pensare al gran rientro. Diciotto mesi sono lunghi, Kazan mondiale l’estate 2015 certo non è un pensiero perché tutto passerà dai trials verso il Brasile del 2016. Sarà una gara, secca, per rientrare e richiudere per sempre la storia. La libertà di ritornare per l’ultimo grande sigillo in piscina. Una piena libertà solo in vasca, ma da domani per tutto il resto sarà vigilanza del giudice di Baltimora
 
zicche@swimbiz.it

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