La testa, un concetto su cui torna spesso durante l’intervista. La testa gli ha permesso di dimenticare l’incidente in moto, lasciarsi alle spalle il passato da pallanuotista ed effettuare il difficile passaggio a un altro sport, il nuoto paralimpico “Ho trovato un gruppo che mi ha subito capito. Sono molto competitivo e qui potevo allenarmi con persone alla mia pari” racconta in esclusiva a Swimbiz Lorenzo Alibrandi, tesserato Santa Lucia Roma vincitore di tre ori agli scorsi Assoluti estivi Finp. Un traguardo inaspettato, in quattro mesi di allenamenti non proprio a pieno regime, come ammette lui stesso “Ma mi conosco: se mi ero messo in testa di puntare in alto, avrei fatto di tutto per provarci - un bello spot, in questi giorni di scandali doping - ho sempre preferito mentalità e allenamento agli ‘aiuti’; al massimo prendo sali minerali. La creatina potrà anche aiutare la costruzione muscolare, ma se non hai la testa per lottare, è tutto inutile”. Il prossimo inverno lo aspetta un doppio test “Gli assoluti invernali e gli esami d’ingegneria meccanica – ma intanto si gode le sue prime vittorie, che sa bene a chi dedicare “La mia famiglia, ovviamente, e i miei tecnici, a cominciare da Gianluca Cacciamano. E poi Giulia Lazzari (atleta Aurelia Nuoto n.d.r.) che ha creduto in me già ai tempi di un altro mio incidente di moto, tre anni fa, e con pazienza mi ha insegnato a nuotare”.
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