In un’epoca in cui la vita sportiva degli atleti tende ad allungarsi, fa strano vedere un ritiro a 30 anni. Tuttavia, per tutti “A un certo punto senti di dover lasciare il palco” ha dichiarato, commossa, Otylia Jedrzejczak ai campionati polacchi di nuoto. Come i cavalieri che si gettavano contro i Panzer durante il blitzkrieg, Otylia lanciò la sua carica a farfalla e nei 400 stile, ai primi del 2000, nelle piscine di mezzo mondo: tra le altre medaglie, la sua collezione vanta un oro olimpico e due mondiali nei 200 farfalla. Più forte delle avversità, anche quando il fratello rimase ucciso in un incidente stradale. “Questa giornata marca 25 anni da quando mi tuffai per la prima volta in vasca” ora, dopo aver ringraziato fan, tecnici, fisioterapisti, psicologi e tutti i club nazionali (davanti a una torta gigante, raffigurante la medaglia d’oro di Atene 2004), sarà ambasciatrice del nuoto polacco.
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