Maria Marconi “non andare alle Olimpiadi un tuffo al cuore”

Tutti a Londra tranne lei. Maria Marconi rimane a casa nella trasferta londinese che il team azzurro affronta per gli agognati pass olimpici. Questa volta la porta si è chiusa sul filo di lana,  ed è duro, fa male digerire l'esclusione dalle qualificazioni mentre l'unico obiettivo a questo punto rimangono gli europei di Eindhoven.Arrendersi mai, combattere sempre "sono sportiva , non me la voglio prendere a male.Certo è un tuffo al cuore non riuscire a provare nemmeno la qualifica olimpica, vedere la porta che si chiude ". "Ma tant'è è stato deciso " chiarisce al telefono con Swimbiz  Maria , mentre è alle prese con l'ennesima seduta di riabilitazione fisioterapica " non voglio essere polemica con nessuno e ribadisco rispetto le decisioni prese. Certo la mia condizione fisica non è al 100% ,ma le mie potenzialità non sono state forse ben comprese.." Maria è sempre lei , battagliera che non si arrende mai , che soffre quasi in silenzio gli acciacchi che maledettamente la colpiscono e anche un pò di sana sfortuna che le le gira intorno a partire da quel legno mondiale, e fosse l'unico motivo di sofferenza... Ma tant'è siamo sicuri che da una campionessa di razza del suo rango possono uscire ancora tante sorprese.Parole di circostanza? no, certezza di un curriculum infinito che ancora ha posto per nuove note. Certo fa male, come dici tu. Non arrenderti Maria, anche se forse darti una chance in più non era così illogico ,vero commissario tecnico Cagnotto?..
 
zicche@swimbiz.it
 

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